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PARCO MEDICEO DI PRATOLINO, VILLA DEMIDOFF

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Sulle colline a nord di Firenze è situato questo meraviglioso parco voluto da Lorenzo I De Medici nel 1568, il wuale incaricò l'architetto Buontalenti di progettarlo insieme alla magnifica villa che porta il nome di Villa Demidoff. Si chiama così perché fu acquistata, nel 1872 quindi 2 secoli dopo, dal principe russo Paolo Demidoff, questo successivamente a un ridisegnamento del parco e demolizione della villa, perchè ci furono delle modifiche al progetto agli inizi del 1800. Il parco venne riprogettato come un giardino all'inglese, con tanto di statue, fontane, grotte, e la più importante attrazione del parco è il Gigante del Gianbologna, sempre oggetto di ammirazione e fotografie da parte dei turisti, con quel laghetto pieno di piante grasse e ninfee.                     LA FONTANA DI GIOVE  La statua (vedi foto sopra) rappresenta Giove Pluvio con aquila e saetta, dalla quale in passato usciva un getto d'acqua che si infilava nella vasca sottostante e da cui p

GIARDINO E VILLA BARDINI

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A Firenze, da via dei Bardi, percorrendo la ripida salita in Costa San Giorgio per un centinaio di metri, si giunge al bellissimo giardino Bardini dal quale, appena entrati, si può godere di una vista meravigliosa su Firenze. Il giardino, che si estende per 4 ettari,  occupa gran parte di una collina circondata dalle mura medievali della città.  Fin dal Medioevo esso appartenne a ricche famiglie che nel tempo si succedettero. Nacque come luogo agricolo per poi divenire nei secoli un meraviglioso giardino all'italiana ospitante la villa Bardini , in stile barocco, che nei primi anni del 900 fu di proprietà di Stefano Bardini, da cui prendono il nome la villa e il giardino.  Villa Bardini, tuttora utilizzata per mostre ed eventi vari. Il giardino Bardini comprende tre giardini che si differenziano per epoca e stile: Il bosco all'inglese,   rappresentato qui sotto. La fontana del Drago Il Parco agricolo, che comprende il fru

IL GIARDINO DELLE ROSE

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Situato sotto il Piazzale Michelangelo, è un bellissimo giardino che, specialmente a maggio nel periodo della fioritura delle rose, conta 350 specie di rose! È un angolo di paradiso comprendente anche le opere di uno scultore belga, Jean Michel Folon e un giardino giapponese, "Shorai Teien". Il giardino è aperto tutto l'anno ma è assai meglio andare quando fioriscono le rose, altrimenti si va solo per rilassarsi e passeggiare per i sentieri senza godersi nulla, se non la vista panoramica di Firenze, che accompagnata dalle rose acquista autentica romanticità. Da notare com'è bella la fontana nel mese di Aprile, con la fioritura dei glicini!

IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FIRENZE

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Ecco uno dei posti più belli e interessanti di Firenze che, per gli amanti come me dell’antico Egitto e l’antica Grecia passando per gli Etruschi, è un vero paradiso: il museo Archeologico nazionale di Firenze, che si trova in Piazza Santissima Annunziata accanto alla chiesa. È un edificio immenso con tre piani, tante sale e un grande giardino che è possibile osservare dalle finestre del secondo piano. Ci vorrebbe quasi una giornata per esplorarlo tutto con calma. Comunque, bando alle ciance, all’interno del museo sono esposti tutti i reperti archeologici dell’antico Egitto, Etruria e Grecia, delle vere perle: oggetti della vita quotidiana (vasi, piatti, posate, prodotti di bellezza, gemme, gioielli ecc..), armi da caccia, resti di soldati caduti in guerra provenienti da Populonia, un luogo ricco di scavi archeologici che spero un giorno di visitare. E ancora dei, dee, personaggi dell’antica Grecia, sarcofagi Egizi e così via. Ecco qui sotto alcune delle foto più belle che ho scattato.

LA BASILICA DI SAN MINIATO AL MONTE

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Situata nei pressi di Piazzale Michelangelo a Firenze, questa bellissima basilica deve il suo nome al martire, il primo e unico martire fiorentino, San Miniato. Quest’uomo, si narra secondo la leggenda, che fu vittima di varie sconfitte a causa della sua fede, dalle quali si rialzava sempre, fino a quando, nel 250 d.C non venne decapitato: lui stesso prese la sua testa, la portò in cima al monte e si sdraiò lì morendo. Per questo in seguito venne fatta costruire, nel 1013, la chiesa di San Miniato al monte. In cima alla Basilica sono raffigurati Gesù con la Vergine Maria e San Miniato (XIII secolo) Interno della Basilica

ARTE E PITTORI DI FINE 300. I PITTORI DIVENTANO ANCHE IMPRENDITORI

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Verso la fine del 300, pittori come Giotto vennero influenzati da artisti che utilizzavano basi artistiche più moderne come Spinello Aretino, Niccolò di Pietro Gerini e Lorenzo di Niccolò di Martino.  I troni delle opere si fecero più marmorei per dare maggior profondità spaziale e le linee si fecero più morbide, vivaci e sinuose. Sempre in quegli anni ma anche nel 400, molto richieste furono le produzioni di polittici, tabernacoli, affreschi, e i pittori furono indotti a costruire botteghe dove potessero fare scuola agli apprendisti. Per le opere più gravose e complesse, gli artisti puntarono su collaborazioni temporanee creando vere e proprie società.  Un'esempio di queste opere fu l' Annunciazione della Vergine, commissionata ai maestri sopra citati: Spinello Aretino, Niccolò di Pietro Gerini e Lorenzo di Niccolò di Martino (vedi sotto). Tratto dalla Galleria dell'Accademia di Firenze. 

David di Michelangelo (dalla Galleria dell'Accademia di Firenze)

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Nel 1501, Michelangelo ottenne dall'opera del Duomo il permesso di lavorare ad un blocco di marmo abbandonato nel cantiere della Cattedrale di Firenze, per ricavarci la figura del David, divenuto l'emblema Rinascimentale della bellezza maschile, che poi venne poi posto in Piazza della Signoria. Famose le parole di Michelangelo "Mai più s'è veduto un posamento sì dolce nè grazia che tal cosa pareggi, nè piedi, nè mani nè testa che a ogni suo membro di bontà d'artificio di parità nè di disegno, si accordi tanto". Ancora è incerto se il David sia stato raffigurato prima o dopo la lotta con Golia.